24 Jan NATI DALLE ACQUE

Questo libro è una guida, quasi un manuale, che si indirizza agli operatori della

_XT16347webnascita (medici, psicologi, ostetriche) con l’obiettivo di ampliare le loro conoscenze teorico-pratiche nel campo della prenatalità e fare chiarezza nei meandri dell’offerta istituzionale e privata nel campo. Ma può essere letto da tutti, in particolare dalle future mamme e dai futuri papà che vogliono ampliare non tanto le conoscenze tecniche ma il proprio livello di consapevolezza riguardo ai grandi cambiamenti per la loro vita. Le domande a cui si prova a dare risposta sono: la nostra società è in grado di proporci un modello di prevenzione corretto? Come va intesa l’attività di sostegno alla maternità e alla paternità responsabili? Quali sono i diversi Modelli di riferimento esistenti? Come orizzontarsi? Su quali criteri va correttamente organizzato (e, da parte degli utenti, scelto) un Corso di accompagnamento alla gravidanza? L’Autrice, psicologa, ha elaborato una Metodologia della prevenzione fondata sulla somatopsicodinamica, seguendo la scuola di pensiero di Wilhelm Reich e dello psichiatra che ne sistematizzò l’opera, il Prof. Federico Navarro, di cui è stata allieva. In questo libro condensa le sue esperienze di psicologa clinica, di conduttrice di Corsi di accompagnamento per gestanti e di aggiornamento per operatori della nascita. E’ presente nel testo una ricca appendice di casi clinici e di lavoro con i gruppi di madri e padri. 

 

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PRESENTAZIONE

La storia della nascita di ognuno di noi è un’ avventura fantastica e una esperienza sacra perché avviene grazie all’incontro. Tale incontro si dispiega nell’ambito di una relazione tra due esseri umani, un uomo e una donna, ma non solo. E’ anche l’incontro di due storie che si intrecciano. Le storie di due generazioni che recano con sé eventi familiari realizzati da individui con le loro passioni, i loro caratteri, le emozioni e i pensieri, le nascite e le morti che si combinano formando la trama su cui si appoggia ogni nuova vita. Ed ogni nuova vita – ancor prima di venire al mondo – reca in sé la propria preistoria disegnata dagli avi che l’hanno generata.
La responsabilità delle nostre azioni va ben al di là del ciclo compiuto all’interno di un’unica esistenza. Essa si estende ai nostri figli, e ai figli dei figli che avremo generato. Questa storia infinita è la culla del genere umano, che è unito in fondo dal movimento incessante che tutto include, e questo movimento è energia. La Vita è l’essenza semplice e luminosa racchiusa in questa Responsabilità, e spetta a ciascuno di noi trovarla nella Verità che ci appartiene.
La Verità è nel Sentire. Quando pensiamo, siamo soggetti ai condizionamenti, alle leggi, alla convenzioni sociali, alle norme religiose, ai precetti sociali. Ma un individuo fluido e armonioso è in grado di percepire il movimento della Vita al proprio interno e di obbedire a quest’unica verità, una verità che non si trasmette e non si impone: si può solo seguire.
Il compito di ogni uomo e di ogni donna è di ricercare dentro e fuori di sé la luce. Non è poesia né arte, per quanto l’arte e la poesia possano contenerla, ma è la liberazione costante e progressiva della luce che pulsa in ogni singola cellula che ci compone. Essa è l’elemento germinativo della vita, e questo appare evidente guardando il neonato. Il neonato è un frutto generato dalle storie e dalle preistorie dei due genitori, ma è anche il frutto della vibrazione e del movimento scaturito da ogni seme di uomo ed ogni ovulo di donna che si sono avvolti l’uno nell’altro, e così ognuno di noi è il Figlio di una Genesi, ovvero reca l’essenza primordiale nella combinazione genetica. Tutto questo fa dell’essere umano un individuo unico, libero ed autonomo, che risentirà degli elementi generazionali, genetici e caratteriali, di chi lo ha preceduto, ma in fondo quello che lo fa vivere è la pulsazione della Vita stessa, che avviene a prescindere degli esseri umani. E’ ciò che regola l’esistenza dell’intero universo, dal movimento delle galassie a quello di ogni singola molecola d’acqua.
Questo accadrà anche quando non esisteremo più. Noi ne avremo fatto parte, e tutto si sarà trasformato grazie a questo passaggio, perché tutto è collegato a tutto.
Se un padre ed una madre non avranno saputo amare abbastanza il proprio figlio, non è detto che questa creatura sia condannata per sempre. Basterà che un giorno possa incontrare l’opportunità di sentire questa pulsazione vitale, e di apprenderne la bellezza, ed incontrarne la verità.
Io credo che ad un certo punto di una storia di violenze, di dolore, di ottusità, come quelle che spesso avvengono nelle strutture compresse e frustrate delle cosiddette società del benessere, qualcuno che ne fa parte possa incontrare un proprio stato di maggior salute ed armonia, e possa trasmetterlo a qualcun altro.
Grazie a questo, una catena di sofferenza si può spezzare, e da quel momento la genesi delle nuove vite seguirà un altro corso. Questo è quello che io intendo per Ecologia profonda. L’ecologia profonda è ben diversa dalla prevenzione della malattia: è il diritto di ciascuno di riconoscersi nella propria libertà grazie all’intima conoscenza della vita e delle sue manifestazioni.
L’occasione della maternità e della paternità spinge le persone a preoccuparsi di se stesse e della propria salute, quando forse non se ne sono mai sufficientemente occupate, e le porta ad un rispetto nuovo del Corpo. E’ nel corpo che avviene questo mistero, ed è nel corpo che cresce e si forma il suo frutto.
Dunque nella avventura della maternità e della paternità il corpo appare per la prima volta con la propria potenzialità creatrice. Da quel momento in poi può emergere una consapevolezza diversa, insieme al desiderio di un nuovo benessere. Ecco perché tante coppie sentono il bisogno di rispondere a questo desiderio. In fondo, dare alla luce un Altro da sé, riconduce ad bisogno di darsi una nuova vita.

Ogni uomo e ogni donna possono rigenerarsi grazie all’opportunità della maternità e della paternità. Quindi è una occasione evolutiva, questo è quello che noi chiamiamo Ecologia Profonda.
Quando, a causa di una storia individuale difficile, ci si rende conto di aver bisogno di aiuto, allora subentra la Prevenzione: creare in sé e nell’interazione di coppia le condizioni per cambiare e sanare quello che non va, e che costituisce un rischio per la salute del futuro nascituro. La Prevenzione primaria è quando un uomo e una donna decidono di fare questo prima di concepire.
Il compito degli operatori della nascita è quello di preparare se stessi a rispondere a questa domanda, e, anche, a suggerirla e stimolarla in quanti non l’hanno ancora compiutamente formulata.
Ho deciso di scrivere questo libro per riunire in un unico testo una serie di studi, di ricerche e di esperienze da me compiute in qualità di psicologa nel corso degli ultimi quindici anni, anni in cui ho canalizzato il mio interesse professionale ed umano per la prevenzione socio-sanitaria nell’ambito della pre-natalità. Questo ambito, come abbiamo spiegato, riguarda quell’insieme di attività rivolte a permettere la nascita di individui sani, attività essenziali ai fini della costruzione di una società funzionale alle leggi della Vita.

Tali attività sono:

  1. la preparazione al concepimento, rivolta alle coppie;
  2. l’accompagnamento alla gravidanza, rivolta alle donne e ai loro compagni;
  3. la formazione degli operatori che gravitano intorno alla nascita (ostetriche e ginecologi, ma anche gli psicologi che si occupano della prevenzione).

In base alle esperienze da me compiute, posso affermare che l’insieme di queste attività devono essere organizzate secondo una ben precisa Metodologia, che a sua volta deve essere ispirata ad un Modello teorico sistematizzato, e non accumulate in modo frammentario. Per questa ragione ho sentito il bisogno di individuare anche una strategia di base su cui fondare le iniziative rivolte alla nascita di individui sani. Tale strategia è inserita all’interno di un Modello preventivo generale ispirato alle teorie che fanno riferimento al pensiero di Wilhelm Reich, medico e psichiatra allievo di Sigmund Freud, e alla sua evoluzione, avvenuta grazie al Prof. Federico Navarro ed ai suoi allievi.
All’ interno delle scuole fondate da Federico Navarro, ed in particolare dell’Istituto Federico Navarro, in seno al quale ho completato la mia personale formazione, e di cui mi onoro oggi di essere Vice-Presidente, l’interesse per la cura delle psicopatologie è ampliata dal taglio sociale, ovvero dall’intento – da parte dei medici e degli psicologi di questa scuola – di dedicarsi al benessere somato-psichico, e non solo al problema di risolvere la malattia.
Ciò significa sviluppare strumenti e pianificare strategie adatte al mantenimento dell’equilibrio psico-fisico da un lato e allo sviluppo del potenziale evolutivo degli individui e delle società di cui facciamo parte.
I riferimenti storico-scientifici del Modello di prevenzione a cui ci ispiriamo risalgono a W.Reich e collaboratori (M.Silvert, Ch.Rafael etc.) e all’esperienza clinica nell’Orgonomic Infant Research Center, in cui si studiava il “bambino sano” sulle basi del funzionalismo orgonomico (vedi i numeri dell’Orgone Energy Bullettin, dal 1951 in poi) a alle prime esperienze di un allievo di W. Reich, E.F.Baker, effettuate all’interno di un progetto di prevenzione con un gruppo di donne in gravidanza. Sono inoltre basilari gli apporti di F. Navarro e degli allievi delle Scuole da lui fondate in Europa dagli anni ’80 in poi.
Il Modello di Ecologia profonda da me messo a punto, si è sviluppato in base a questi contributi scientifici, mentre la metodologia di prevenzione pre-natale deve la propria nascita anche al cambiamento di paradigma nell’approccio all’evento-nascita di F.Leboyer.
Nel presente libro il primo capitolo ha l’obiettivo di presentare il confronto tra la teoria post-reichiana e i principali orientamenti scientifici che attualmente si sono sviluppati intorno al tema, allo scopo di focalizzare le affinità e le discordanze.
Il secondo capitolo sviluppa in modo particolare gli apporti della Somatopsicodinamica ovvero dell’indirizzo scientifico di riferimento di questo libro, ma, più in generale, vuole approfondire il concetto di energia, cercando di ampliare la trattazione estendendola a diversi ambiti di studio e di ricerca tradizionali e moderni..
Il terzo capitolo vuole illustrare i diversi strumenti della diagnostica energetica, strumenti per noi fondamentali ai fini di una corretta azione preventiva.
Nel quarto e il quinto capitolo abbiamo messo a fuoco a fuoco il Modello generale di riferimento per quanto riguarda il tema della prevenzione pre-natale e lo abbiamo posto a confronto con gli altri Modelli e con la loro genesi storica.
Il libro è inoltre corredato da una serie di allegati a completamento di quanto illustrato, in particolare dalla presentazione di alcuni casi clinici da me trattati. Nel suo insieme, il testo vuole essere una guida, quasi un manuale, che si indirizza agli operatori che, per loro vocazione, aspirano a condurre una attività di prevenzione pre-natale.